Giugno 2013

Le dieci cose da non dire al danzatore stereotipato (o alla maestra e agli assistenti stereotipati)

Ecco a te, dieci regole per la serena convivenza col “danzatore stereotipato” un non del tutto raro esemplare che si aggira per le classi di danza, i salotti mondani e perfino i social network. Regole che sono da prendersi del tutto in leggerezza, senza alcun impegno e con una sana dose di ironia, qualsiasi caso di dirompente-fuoco-sacro-dei-presunti-valori-dell’arte potrebbe rendere nociva la lettura di quel che segue.

Morte per Fame? Non ancora

Da tanti anni ormai è sempre più importante un equilibrio tra teatro di produzione e spettacolo evento. “Si trova maggiore soddisfazione e fruibilità in un evento speciale che nasce, ti segna e poi muore o la si trova maggiormente nel perfezionamento di numerose repliche?” Se lo chiedono i professionisti dello spettacolo e ci pensa qualche …

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Lavagna Bianca.

Tritolo. Questo è quello che più è stato detto su SNUFF – PORNOGRAFIA ALLO STATO IMPURO. Meglio tritolo che trito, no? Non ci voglio pensare. I commenti su uno spettacolo non vanno analizzati troppo. Se sei stato sincero quando l’hai scritto e portato in scena hai già detto tutto.

Giorni di Prova – Lose is more than hesitate

Tra verità e bugia continuano le prove. Ansia e fermento generale, per tutto quello che c’è in gioco, per i temi trattati, per tutto ciò che hai perdonato, per tutto quello che “ricordare fa male”

Immagino non il giorno dello spettacolo, ma il giorno prima. Insonnia e fermento adrenalinico, c’è disordine in ogni emozione, ma compostezza consapevole, e sarò felice ancora/ennesima volta di poter viaggiare all’interno della volgarità, onirici regni di sesso e morte, luce rosa sulle pareti maculate di trash e killer star.

Ferai Teatro – Snuff: Bugie e Verità

Veri sono i testi, veri sono il dolore e la violenza, vera è la nudità dei corpi in scena, vere le lacrime versate ogni volta in prova e davanti al pubblico. Ma è come soffrire per amore: al momento sei nudo con te stesso, quando invece racconti che hai sofferto metti consapevolmente o meno dei filtri che ti portano a snaturare quel sentimento viscerale. SNUFF è la verità, quando ne parli diventa bugia.