Le voci degli allievi: Jessica Mostallino

Jessica Mostallino in una foto durante le prove di “Passioni a Villanova 3”

Ciao Jessica, ti ho conosciuta Assessore alla Cultura del Comune di Assemini e ritrovata mia allieva nella Classe Kammerspiele, ma come ti presento a chi non ti conosce ancora?

Non ho mai saputo bene cosa rispondere a questa domanda, perché0 non sono molto capace a descrivermi: ho sempre paura di peccare di immodestia mentre la realtà è che crescendo ho imparato ad avere maggiore autostima.


È per questo che fai teatro?

Faccio teatro perché ho sempre avuto il “sogno” di recitare, mi sarebbe anche piaciuto fosse la mia professione ma non ci ho creduto abbastanza.

Qual è il rapporto tra cultura e politica?

Ho sempre pensato che ognuno porta ciò che è in quel che fa, nel suo mestiere e nel caso della politica anche: se fai parte di un esecutivo e hai quindi la possibilità di scegliere che cultura offrire al pubblico, le tue scelte sono fondamentali perché con queste permetti alle persone di conoscere, approfondire un aspetto piuttosto che un altro. È una grande responsabilità: sei tu a decidere letture, spettacoli e film, inevitabilmente il tuo gusto, la tua formazione e le tue conoscenze si rispecchieranno in queste scelte.

La politica è fare delle scelte, credo che per fare delle scelte consapevoli, eque, per capire le alternative tra le varie scelte, le conseguenze di quelle scelte non si possa prescindere dalla cultura. Ovviamente non si può parlare di cultura senza teatro.

Certe scelte sono anche un termometro che ti consentono di capire “chi hai davanti”. A tal proposito ricordo l’occasione che mi permise di conoscere Ferai, fu quella volta nella quale venni a vedere “I monologhi della vagina” nel piccolo teatro off che avevate a Pirri: lo spettacolo mi piacque talmente che pensai di volerlo condividere con i miei concittadini. Non sapevo se Assemini fosse pronta per la rappresentazione teatrale con quel titolo ma fui felice di vedere che sì, era pronta.

Da qualche anno sei dei nostri, sul palco e non più solo tra il pubblico: quale personaggio finora interpretato ti ha dato di più?

Britany Sarritzu che ho recitato nella terza puntata di “Passioni a Villanova 3”: brillante, piena di sé, prepotente e un po’ strega che in combutta con la sua sorellastra si divertiva a vessare Lucy Denotti. Mi è piaciuto molto interpretarlo, è il personaggio che più mi è piaciuto e forse, anche se non sono io a doverlo dire, quello la cui interpretazione mi è venuta meglio.

Lasciatelo dire da noi allora: sei stata bravissima anche perché Brittany Sarritzu non ti somiglia per niente!

N.B.O.