Inizia una nuova avventura

24 ore, forse 48 ma non mettiamoci limiti di tempo. Ognuno porta qualcosa da condividere, uno di noi è vegetariano quindi al bando la carne e i suoi derivati: ci dev’essere comunione in tutto. Dormiamo per terra, in scena, laddove scriviamo e proviamo subito quello che abbiamo creato; ci spostiamo nel foyer della factory solo per mangiare – a che ora? Al bando i telefoni e gli orologi, lavoriamo finché ne abbiamo voglia e le energie non ci implorano una pausa. Il cielo è la fuori con la sua luce a indicarci l’orario ma noi non lo vediamo. Anche il resto del mondo resta fuori: la pandemia appena finita, la guerra in Europa che è forse solo gli inizi: qui siamo noi due soli e l’unica lotta sarà la nostra.

La battaglia delle bestie ferite è il titolo della nuova produzione di Ferai Teatro che vedrà la luce quando sarà pronta. Lavoriamo talmente tanto e talmente tanto bene che usciamo dalla factory stremati ma con il copione praticamente fatto. Dobbiamo solo dormire, far passare qualche giorno, rileggere e apportare le prime modifiche, chiudere il cerchio. Siamo esausti, prosciugati emotivamente e fisicamente da una storia così chiara nella nostra testa da nascere sulla carta in maniera fluida, senza esitazioni.
Piangiamo, ci arrabbiamo, sorridiamo e capita che ci confessiamo che ora ci spiace per i nostri personaggi, adesso ci fanno incazzare e poi ci sentiamo anche in colpa per come gli rendiamo la vita – difficile? No, reale.

Saranno mesi di prove molto dure. Ci crediamo tantissimo e ci crediamo sempre di più, speriamo solo di avere le capacità di farci carico di questo lavoro enorme.

Andrea Ibba Monni